La crescita della sensibilità dell’opinione pubblica nei confronti della salvaguardia ambientale ha spinto gli enti pubblici a prendere coscienza dell’importanza della gestione sostenibile di festival e manifestazioni rivolte alla cittadinanza.
Da tale consapevolezza deriva la spinta degli organizzatori a realizzare iniziative più responsabili dal punto di vista ambientale ma anche economico ed etico-sociale.
Gli eventi pubblici, infatti,
• attirano centinaia/migliaia di persone
• determinano un consumo di risorse puntuale e temporaneo (che va gestito con attenzione per limitare gli impatti sull’ambiente)
• sono un’occasione privilegiata di comunicazione con la società.
Nell’erogazione dei contributi pubblici alle manifestazioni culturali non è ancora prevista un’alta premialità per la progettazione e implementazione di pratiche green, quindi gli operatori del settore non sono ancora molto incentivati ad investire risorse ed energie in questo ambito.
È’ importante sottolineare, però che un evento sostenibile porta con sé molti benefici:
• può veicolare valori, contenuti e messaggi ad un pubblico ampio rafforzando l’identità dell’evento stesso
• ottiene più facilmente l’approvazione degli enti pubblici, degli sponsor e dei portatori di interesse locali
• ottimizza le risorse riducendo gli sprechi in entrata e in uscita.
Il successo di un evento pubblico è determinato, dunque, anche dall’equilibrio di componenti fondamentali quali gli aspetti economici, sociali e ambientali. Ecco perché tali iniziative sono un perfetto banco di prova per le organizzazioni.
Dal 2015 ad oggi abbiamo avuto l’opportunità di collaborare nell’implementazione di pratiche sostenibili con alcuni festival isolani tra cui Pazza Idea organizzato dall’Associazione Luna Scarlatta, Creuza de Mà – Musica per film, organizzato dall’Associazione Backstage, Marina Cafè Noir organizzato dall’Associazione Churmo e Tuttestorie.
In queste occasioni abbiamo supportato gli organizzatori nella corretta gestione dei rifiuti, nel rapporto con le aziende deputate al trasporto pubblico locale, nella comunicazione online ed offline e nella produzione di contenuti sui temi della sostenibilità.
I nostri interventi consistono sempre in semplici pratiche, adatte alle dimensioni dei festival che, pur non strutturate in una vera e propria certificazione, cambiano a poco a poco il modo di lavorare degli organizzatori.
A questo proposito, nel 2015, durante il festival Pazza Idea. Progetto creativo, abbiamo curato il workshop “Buone pratiche di sostenibilità ambientale nell’ambito di eventi e manifestazioni” in collaborazione con la Film Commission della Regione Sardegna, nell’ambito degli interventi di animazione territoriale del progetto HEROES 20.20.20.
Siamo certi che occuparsi degli aspetti ambientali di un festival non significhi rinunciare a qualcosa o avere meno comfort, ma solamente ripensare alcune abitudini e organizzarsi per fare le cose in modo diverso, puntando sempre al miglioramento continuo.
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